La storia

Nel 1400 Fondulo Cabrino riceve dalla Repubblica Veneta, come compenso per servizi resi, proprietà a Venezia in S. Maria Formosa, e fondi in Camenzago.

Il 23 marzo 1616 i signori Viviani vendono a “ …Domenico Cabrini del Mag.co S. Giacomo p.nte et che compra, et acquista per se heriedi, et successori suoi, campi settantacinque in circa di terra arati, piantati, et videgati, et alquanti prativi, con la sua casa Dominical, corte, horti et Brolo, case et tezze, da lavorador, cortivo, stalle, pozzi, forno, parte de quali sono essenti inseta le essencion, le quali case, tezze, horti et cortivo sono serrati da muro, et il brollo scrato da spine, con li suoi fossi attorno di ragione delli predetti s.ri venditori, parte posti in Villa de Camenzago et parte in Villa de Miran …”.

Il 23 febbraio del 1671 Domenico Cabrini, poiché l’oratorio “… ruinam irreparabilem ruinetur…” chiede ed ottiene licenza edilizia per ricostruirlo “… ut supra ruina ruinantem demoliendi, ac aliam de novo construendi in Dicto Loco de Camenzago licentia et faxultamem concedimus …”. (Annota sul retro del documento: “Per Fabricar la Chiesola 1671”.)

Lo stesso evento –un incendio – ha presumibilmente distrutto l’abitazione; questa sarà perciò ricostruita contemporaneamente all’oratorio come sarebbe comprovato dalla data sulle formelle della barchessa – 1675 – e quella sull’affresco del teatrino – 1680.

Nel 1722 si trova notizia del Corpo Santo e Reliquia esistenti nell’Oratorio di Casa Cabrini in Camenzago di Mirano.

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